Su Coccu Girocollo Metallo e Ossidiana
Lunghezza catena Cm 47
Diametro pietra Cm 1,3
Realizzato artigianalmente in Sardegna Italia
Argento 925‰
Argento anallergico conforme alla normativa europea sulla sicurezza dei metalli
Su Coccu, storia e significato del talismano sardo portafortuna:
Una legenda Sarda fondata sul folklore attribuisce a questo ciondolo in ossidiana poteri propiziatori e magici.
Secondo le antiche storie che si tramandano nell’Isola, occorre indossare un monile con un ciondolo di una pietra, rotonda in ossidiana nera, chiamato appunto Su Coccu per difendersi da maledizioni e malocchio.
E’ di forma tonda perché richiama la forma di un occhio, si pensava che le persone invidiose potessero influenzare negativamente la crescita la bellezza e la salute dei neonati (Pigau a ogu).
Può essere indossata come ciondolo di una collana oppure come bracciale o come spilla.
Su Coccu deve essere nero “per analogia” in quanto, così raccontano le superstizioni, raccoglie le energie negative e oscure e in questo modo difende chi lo indossa dall’invidia e dal malocchio.
Su Coccu deve essere “attivato” da preghiere e scongiuri in limba, quelli che la tradizione chiama is Brebus.
Se Su Coccu si rompe significa che è ha svolto il suo compito, raccogliendo le energie oscure e negative rivolte contro chi lo indossa e subendone le conseguenze al posto della persona che è stato chiamato a proteggere.
Per tradizione Su Coccu veniva donato ai bimbi appena nati.
L’ossidiana nera, l’oro nero dell’antichità.
Considerata guaritrice e benefica, è da secoli utilizzata come potente talismano.
È stata spesso usata anche come pietra sciamanica.
Secondo i nostri antenati, aveva le proprietà di mostrare il futuro e il passato.
L’ossidiana chiamata anche la pietra di fuoco, ha assunto presto la forma di gioielli, a cui i Sardi hanno attribuito le facoltà di scacciare il malocchio.
E’ un vetro vulcanico formatosi grazie al raffreddamento rapidissimo della lava.
Grazie alla sua capacità di creare bordi estremamente taglienti, l’ossidiana è stata utilizzata fin dall’antichità per produrre lame e punte di armi.
E’ stata una delle merci che ha animato il commercio del Mediterraneo e sostenuto la vita economica dei luoghi di estrazione, come la Sardegna.
La maggior zona di estrazione è il Monte Arci, nell’entroterra del Golfo di Oristano, nella parte centro occidentale dell’isola.
Nota Bene, tutti i manufatti artistici pur essendo raggruppati sotto un unico articolo, sono naturalmente diversi, in quanto opera di artigiani che lavorano a mano e che di volta in volta modificano l’opera in base alle caratteristiche della pietra d’origine.